Acromaticità di un rapporto: i matrimoni bianchi

In un’epoca di ipersessualizzazione come quella che stiamo vivendo, si apre in maniera parallela, uno scenario molto differente: quello dei matrimoni bianchi. Vengono definiti “matrimoni bianchi” le unioni in cui entrambi i componenti della coppia, o uno dei due partner, hanno difficoltà ad intraprendere un percorso sessuale legato all’attività di tipo coitale. Tutto prende una forma più concreta successivamente al fatidico “si”.
Durante la prima notte di nozze, i due partner non riescono a vivere l’atto della penetrazione fermandosi agli aspetti “preliminari” dell’attività erotico-sessuale.
Questo meccanismo va a rinforzare maggiormente, elementi socio-culturali, aspettative e paure più o meno personali che con il passare del tempo si alimentano sempre di più.  

Il tempo è sicuramente una variabile importante e da tenere in considerazione durante il percorso di queste coppie. Con il termine tempo si vuole indicare il periodo che intercorre tra l’insorgenza del disagio e la volontà di rivolgersi ad un professionista.
Si finisce per vivere tutto questo nel silenzio di un patto fra i coniugi che mantiene segreto il problema e di conseguenza da una parte rinforza il legame come condizione di mutuo aiuto, dall’altra isola sempre più la coppia con la sua difficoltà.

In maniera alternativa alla penetrazione vengono messe in atto pratiche sostitutive, le quali giustificano il prolungarsi del tempo nell’esplicitare la richiesta di aiuto. L’aspetto fondamentale di tale esperienza e che porta a definire questa situazione come “coppia bianca” è la non presenza di un atto penetrativo in presenza di due partner che lo desiderino.
Le cause di una situazione del genere, spesso sono diverse ed è difficile trovare un solo “colpevole” come spesso la coppia cerca di fare, quando si presenta in seduta per la prima volta.
Rivolgersi a un professionista può essere utile qualora i due desiderino modificare la loro vita sessuale comprendendo in maniera più approfondita quali potrebbero essere le cause di quella situazione.

A cura della Dott.ssa Paola Gatta

Bibliografia:
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