La gestione emotiva degli aspetti traumatici che coinvolgono la vita del soccorritore

Tale progetto nasce dalla collaborazione con diverse sedi di Croce Rossa, ubicate sul territorio piemontese. Volontari e dipendenti delle CRI svolgono un’importante attività, che spesso necessita di uno spazio di riflessione e condivisione dei diversi vissuti.

Al soccorritore oltre alle capacità tecnico professionali, si richiede di possedere e utilizzare delle capacità di «contenimento emotivo» verso le vittime, verso i colleghi e verso sé stesso.

Come la vittima, anche il soccorritore è sottoposto a stress e le difficoltà possono essere sia fisiche che psichiche, in ogni tipologia di intervento vissuto come traumatico, che vanno dalla normalità alla patologia.

Il percorso ha l’obbiettivo di fornire delle basi per saper riconoscere e gestire gli aspetti traumatici psicologici presenti negli interventi, ma anche di cogliere e individuare eventuali segnali di disagio taciuto. Un evento traumatico può infatti, avere degli effetti sulla psiche a breve termine o a medio-lungo termine.

Crediamo dunque sia importante e necessario la presenza per i soccorritori di uno spazio per poter esprimere e condividere eventi particolarmente stressanti ed esperienze emotivamente coinvolgenti.

Una prevenzione in tale settore, facilita la formazione di una comunità composta da soggetti validi, efficienti ed accoglienti e migliorerà la qualità del lavoro di equipe.

Approccio al paziente psichiatrico

Tale progetto ha l’obiettivo di approfondire le modalità di intervento in caso di soccorso a un paziente psichiatrico e/o sotto l’effetto di sostanze.

Spesso il soccorritore si ritrova a dover intervenire in tali situazioni di urgenza, che talvolta possono risultare pericolose. L’intervento su un paziente con patologia psichiatrica può avvenire quando la sofferenza mentale è acuta, espressa con sintomi psicopatologici tali da richiedere un intervento rapido, contenitivo, diagnostico e terapeutico nel minor tempo possibile.

L’obbiettivo del corso è dunque quello approfondire la gestione della relazione con l’utente, porre le basi sulle diverse tipologie di pazienti ed esplorare i diversi stati d’animo e le emozioni provate dal soccorritore.

Debrifing strutturato

Gruppo condotto da due psicologhe con l’obbiettivo di fornire uno spezio di elaborazione emotiva degli interventi vissuti come “traumatici” dai soccorritori. Condividere la propria esperienza in un luogo sicuro, ci arricchisce reciprocamente.

Elaborare verbalmente un’esperienza dal forte impatto emotivo o che ha avuto forti risonanze in noi, permette a tutti di comprendere le debolezze ma anche i punti di forza del gruppo.

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